DOPPIO DVD – “LA BAITA DEGLI SPETTRI” + “CHI ERANO I JOLLY ROCKERS?”
La baita degli spettri
Cinque amici decidono di trascorrere qualche giorno in una baita di montagna, che si rivela presto un posto solitario e sinistro che nasconde un orribile segreto. Nonostante il racconto della leggenda elettrizzi i ragazzi, questi decidono di non dare adito alle paure e di restare per la notte. Man mano che i minuti passano, la trama scivola tra rumori terrificanti, scricchiolii, sinistre telefonate e colpi di scena fino all’arrivo di un inquietante imbalsamatore.
Come nella più classica tradizione del genere horror, tutto si svolge all’insegna della suspense, se non fosse che si ride dall’inizio alla fine. E sì, perché quella di Greg è un’arte dissacratoria, seppur ammirata, dei generi cinematografici. L’ironia dell’autore pervade la trama attraverso la creazione di personaggi insicuri, inquietanti, psicotici e dalle personalità schizoidi, figli della migliore letteratura psicoanalitica.
Il tono ironico e dissacratorio della commedia – dice Greg – sfalda i classici stilemi del genere horror. Gags di situazione e continui ribaltamenti della realtà risolvono nel metalinguaggio lo svolgersi degli eventi.
La Baita è stato uno dei primi omaggi di Greg dedicati ad un genere cinematografico; scritto nel 2005, è diventato un vero cult teatrale e l’Ambra Jovinelli ha deciso di riproporlo al pubblico romano.
Parallelamente alla trama, la commedia prevede 5 cadute di tono, battute facili e grossolane, per palati meno sottili, care però al pubblico televisivo e cabarettaro, che sono annunciate da un segnale acustico e luminoso.
Lo spettacolo è presentato inoltre sotto forma di DVD interattivo: alla fine il pubblico potrà assistere ai contenuti extra della commedia: scene tagliate, backstage, interviste ai protagonisti e altre curiosità; e tutto rigorosamente dal vivo.
Chi erano i jolly rockers?
Tennessee 1954. Alcuni amici formano una band per tentare la via del successo. La sorte non li premia, ma loro ci riprovano il decennio successivo, poi negli anni 70, negli 80, nei 90 e ci riprovano anche oggi.
La nota bizzarra ed inquietante è che il passar degli anni pare non incida sui suoi membri e forse la spiegazione va ricercata nel Dr. Phenex, un misterioso figuro incontrato una notte ad un crocicchio, che offrì loro il successo in cambio dell’anima.
La commedia, definita dallo stesso autore «docu-teatro», si presta alla fruizione di molte tipologie di pubblico in quanto concentrato di nozioni storiche esposte in modo ironico (target adulto), gag divertenti (adulti e adolescenti), musica (adulti, adolescenti e piccoli) e colori (adulti, adolescenti e piccoli), tutti elementi che si fondono perfettamente in un cocktail esilarante dall’attrattiva senza età.
Chi erano i Jolly Rockers ha in se lo sprint della commedia umoristica, il coinvolgimento emotivo di un concerto ed il fascino del documentario raccontato da due voci abituate a far diventare l’aspetto narrativo delle notizie un gag di per se. I Jolly Rockers sono Attilio Di Giovanni, Alfredo Agli, Mario Caporilli, Mario Monterosso, Francesco Redig de Campos, Stefano Rossi, Alessandro Tomei e uno straordinario Max Paiella.
Ospiti in cameo video Renzo Arbore e Marco Presta, voce narrante Dario Salvatori.