La baita degli spettri 1

Lillo & Greg in:   La baita degli spettri

Un gruppo di ragazzi. Una baita sperduta nel bosco. Una maledizione, un fantasma, un maniaco, un ospite inatteso. E, soprattutto, tanti segreti da nascondere. «La tematica è volutamente classica. I testi nei quali si racconta la storia di una vacanza tra ragazzi che diventa un incubo non mancano né al cinema né al teatro. È arrivato il momento di rivisitarli con ironia. Lo spettacolo si definisce come horror-comedy: si gioca con gli stereotipi, per farne una parodia. L’atmosfera è inquietante, ma, in realtà, lo sono tutti i personaggi». Come nella più classica tradizione del genere horror, tutto si svolge all’insegna della suspense, se non fosse che si ride dall’inizio alla fine. E sì, perché quella di Greg è un’arte dissacratoria, seppur ammirata, dei generi cinematografici. L’ironia dell’autore pervade la trama attraverso la creazione di personaggi insicuri, inquietanti, psicotici e dalle personalità schizoidi, figli della migliore letteratura psicoanalitica. Il tono ironico e dissacratorio della commedia – dice Greg – sfalda i classici stilemi del genere horror. Gags di situazione e continui ribaltamenti della realtà risolvono nel metalinguaggio lo svolgersi degli eventi. La Baita è stato uno dei primi omaggi di Greg dedicati ad un genere cinematografico; scritto nel 2005, è diventato un vero cult teatrale e l’Ambra Jovinelli ha deciso di riproporlo al pubblico romano. Parallelamente alla trama, la commedia prevede 5 cadute di tono, battute facili e grossolane, per palati meno sottili, care però al pubblico televisivo e cabarettaro, che sono annunciate da un segnale acustico e luminoso……E dopo l’ultima scena, iniziano infatti i «contenuti extra». Il tutto come in un gigantesco dvd; i protagonisti interpretano errori e presunte scene tagliate, tutti ovviamente dal vivo.

SINOSSI

Cinque amici decidono di passare qualche giorno in una vecchia baita, ma scoprono che la baita fu luogo di una truculenta strage più di quaranta anni prima. Da questo momento il terrore inizia a serpeggiare tra i ragazzi, alimentato da rumori infernali ed accadimenti inquietanti. A peggiorare la tensione contribuisce l’arrivo di un sinistro imbalsamatore e le telefonate di un maniaco. Ovviamente il tono della commedia è estremamente ironico e dissacratorio, giocato sullo sfaldamento dei luoghi comuni del genere horror. Gags di situazione e continui ribaltamenti della realtà nello stile più caro all’autore, risolvono nel metalinguaggio lo svolgersi degli eventi. Nella commedia sono inoltre disseminate cinque cadute di tono, preavvisate da un segnale acustico e luminoso; cinque battute facili e grossolane per palati meno sottili, care però al pubblico televisivo e cabarettaro. Per concludere, come in un dvd, gli attori metteranno in scena i contenuti extra, le interviste, le scene tagliate, gli errori ed il commento del regista.

Attori
Lillo&Greg (Pasquale Petrolo e Claudio Gregori), Vania Della Bidia, Danilo De Santis, Irma Carolina Di Monte, Mauro Mandolini

Regia
Mauro Mandolini

Scritto da
Claudio Gregori

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